Finisce così, con il ricorso respinto dalla Cassazione della procura di Modena, la vicenda della CPL Concordia, travolta ingiustamente dallo scandalo del fotovoltaico in Puglia e prima ancora da quello sulla metanizzazione dell’isola di Ischia (fascicolo aperto – varrà magari la pena di ricordarlo – dal pm Woodcock di Napoli).
La sentenza di proscioglimento dall’accusa di associazione a delinquere e di truffa era stata pronunciata nel 2017 del Gup Andrea Romito del tribunale di Modena. Viene così confermata l’assoluzione dell’ex presidente Cpl Roberto Casari, dell’ex direttore Claudio Bonettini e di altri ex dirigenti della Cooperativa.
Secondo il pm Marco Niccolini della procura di Modena, Cpl aveva messo in atto l’implementazione del fotovoltaico ricorrendo artificiosamente a un frazionamento degli impianti sotto il controllo di diverse società per ottenere maggiori rimborsi da parte della Gse, società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Cpl Concordia fa sapere di aver “appreso con soddisfazione il pronunciamento della Cassazione”.