Collegi tecnici, il COA Roma contro il Ministero delle Infrastrutture

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Continua la battaglia del COA Roma a difesa della classe forense, non solo romana. Da sempre in prima linea per la tutela dell’equo compenso, stavolta l’Ordine Forense della Capitale è intervenuto per assicurare la presenza e la competenza degli avvocati all’interno dei collegi consultivi tecnici.

In questo caso il Presidente Antonino Galletti ha dato mandato di presentare ricorso al T.A.R. contro il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili per l’anullamento del decreto n.12 del 17.01.2022. Come illustrato da Galletti, oggetto del ricorso sarà la parte in cui il provvedimento, nel fissare le “Linee guida per l’omogenea applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del Collegio consultivo tecnico”, individua fra i requisiti degli esperti che possono concorrere al ruolo di membro dei collegi, quello di essere “professore universitario di ruolo nelle materie giuridiche attinenti alla legislazione delle opere pubbliche e al contenzioso amministrativo e civile”. Secondo il COA Roma, una grave discriminazione in danno degli Avvocati, in particolare quelli esperti in opere pubbliche e contenzioso amministrativo. Di qui la decisione di presentare ricorso per indurre l’Amministrazione a rivedere le linee guida, senza privarsi delle competenze dell’Avvocatura.