“Codice appalti illegibile”. Botta e risposta fra Di Maio e Cantone

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“Per far sviluppare l’Italia e per migliorare le condizioni delle regioni in difficoltà, bisogna fare investimenti, ma per farli bisogna semplificare il codice degli appalti, che ora è complicato e illeggibile”.

Lo dice i vice premier e Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, in visita allo stabilimento Leonardo di Pomigliano d’Arco. “Ormai gli amministratori hanno paura di toccare qualsiasi delibera – ha aggiunto – qualsiasi atto, anche una votazione in consiglio comunale, sta diventando un problema perché il codice degli appalti è un codice complicato, illeggibile e che paradossalmente era stato scritto per diminuire la corruzione, ma oggi sta bloccando il Paese e non sta fermando i corrotti”.
“Ne prendo atto: ho parlato con il ministro delle Infrastrutture e gli ho detto cosa penso del Codice degli appalti”, la replica del presidente dell’Autorita’ nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, a margine di un evento della Luiss.
Alla domanda dei giornalisti se continuera’ a fare l’anticorruzione Cantone ha risposto così: “Certamente, il mio incarico scade nel 2020”, spiegando poi di sentirsi sotto assedio.
Tornando a Di Maio, ieri sera il ministro ha visitato in ospedale l’operaio che si è dato fuoco dopo la sentenza della Cassazione che ha accolto il ricorso di Fca negando il reintegro e stabilendo che il licenziamento per giusta causa era legittimo perché la “macabra rappresentazione scenica” ha travalicato i limiti della dialettica sindacale.
L’uomo, insieme ad altri 4 colleghi, aveva inscenato con un manichino il suicidio dell’Ad Sergio Marchionne. “Gli ho detto che per ora ha la mia vicinanza umana – ha commentato Di Maio – fra un po’ avrà anche quella del Governo”.