“Ritenuto che l’esecuzione dell’ordinanza 2.9.2019 è destinata a incidere profondamente sulla costituzione e sul funzionamento del Consiglio Nazionale Forense.. ritenuto di accogliere l”istanza urgente di sospendere, inaudita altera parte, l’esecuzione dell’ordinanza reclamata… sospende l’esecuzione dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Roma nel procedumento cautelare promosso dall’avvocato Giuseppe Altieri nei confronti dell’Avvocato Antonio Baffa, del Consiglio Nazionale Forense, del Ministero della Giustizia e della Commissione Ministeriale”.
Poche righe di decisione della II Sezione Civile del Tribunale di Roma che danno ragione a Baffa e al Cnf e bloccano in via cautelare l’ingresso di Altieri nel Consiglio. La causa nasce dalla controversia fra Altieri e Baffa. Con l’ordinanza reclamata si ordinava al CNF “di ammettere in via provvisoria, quale proprio componente, l’avv.Giuseppe Altieri, designato dal Coa di Vibo Valentia, in luogo dell’avv. Antonio Baffa, designato dai consigli di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Castrovillari, Lametia Terme e Paola”.

Gratuito patrocinio, il Ministero dimentica l’inflazione
L’inflazione sale, la soglia di reddito per accedere al gratuito patrocinio invece