Chiavetta usb esplosiva all’avvocato di Trapani, c’è un sospetto

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Nel mirino degli investigatori c’è un cliente dell’avvocato Monica Maragno. Sarebbe stato quest’ultimo a spedire la chiavetta Usb esplosiva al legale, pendrive che poi esplose ferendo a una mano l’ispettore di polizia della questura trapanese Gianni Aceto che indagava sul mittente.
La polizia scientifica, con la collaborazione degli artificieri, ha stabilito che per imbottire il dispositivo sono stati utilizzati 5 grammi di polvere pirica. Gli investigatori ritengono che
l’autore sia da ricercare in una ristretta cerchia di clienti del legale che, pur essendo una civilista che lavora a Trapani, ha operato nel campo delle esecuzioni penali nel palermitano.
Dopo aver ricevuto la chiavetta due anni fa, l’avvocato Maragno, insospettita dal fatto che come mittente figurava l’Ordine degli Avvocati con una grafica insolita, aveva consegnato il plico al Presidente dell’Ordine, che poi l’aveva girato in Procura. Quando, dopo molto tempo, sono iniziate le indagini, l’ispettore che inserì la pendrive rimase ferito dalla deflagrazione, per fortuna in modo non grave.