“Chiara Ferragni” è un marchio che va registrato anche a livello europeo. Lo ha stabilito il Tribunale dell’Unione europea, che ha annullato la decisione dell’Euipo che aveva rifiutato la
registrazione motivandolo col rischio di confusione con il marchio “Chiara”. L’elemento visivo delle “lunghe ciglia nere” nel logo, secondo i giudici, sono un elemento distintivo.
La vicenda era iniziata nel 2015, quando una società olandese si era opposta alla registrazione. Dopo il rifiuto dell’Euipo, gli utilizzatori del marchio “Chiara Ferragni” hanno adito il Tribunale dell’Unione. “Il consumatore medio percepisce un marchio come un tutt’uno e il marchio di cui e’ stata chiesta la registrazione e’ un marchio complesso, composto tanto da elementi denominativi quanto da elementi figurativi – scrivono i giudici – Esso e’, infatti, composto dai due elementi denominativi “chiara” e “ferragni”, in caratteri neri stampatello maiuscolo, con le lettere “i” in grassetto, e da un elemento figurativo collocato sopra gli elementi denominativi, consistente in un disegno che rappresenta un occhio azzurro con lunghe ciglia nere. Queste lunghe ciglia assomigliano alle lettere “i” delle parole “chiara” e “ferragni”. Non solo. Dal punto di vista fonetico, per il Tribunale la parola “ferragni”, per la sua lunghezza, e’ foneticamente più importante rispetto all’elemento di somiglianza “chiara”… Pertanto, i due segni in conflitto presentano un grado di somiglianza fonetica “medio” o addirittura “tenue”.
Per chi volesse leggere il testo integrale della sentenza – e vedere il famoso marchio ivi riportato – ecco il link.

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