Chiesta la prescrizione per i medici di Cucchi. La famiglia: sconfitta della giustizia

Nove anni per arrivare a mettere un punto, che certo non è quello sperato dalla famiglia. Un punto che è la sconfitta della giustizia: la prescrizione.
Nove anni per arrivare a mettere un punto, che certo non è quello sperato dalla famiglia. Un punto che è la sconfitta della giustizia: la prescrizione.
Si affida alla penna di Giovanni Bianconi, Giuseppe Pignatone, per il saluto e il bilancio del suo mandato di procuratore di Roma. In una lunga intervista al Corriere della Sera parla fra le altre cose del contrasto tra magistratura e politica: “Se dura da decenni, seppure in forme diverse – dice – si deve ritenere che ci siano ragioni strutturali, al di la’ delle scelte o delle colpe di alcuni protagonisti che pure esistono”.
“La domanda è arrivata a Roma qualche giorno fa. Dopo quattro anni e mezzo, il presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara, lascia. Ha presentato una richiesta di pensione anticipata rispetto al termine che, per i magistrati, è di 70 anni di età. Ferrara avrebbe potuto restare in servizio per altri due anni ma, come altri suoi colleghi, ha deciso di andarsene prima”. E’ l’incipit del pezzo del Mattino dedicato al presidente del tribunale del capoluogo.
Intercettazioni di Siri, la querelle prosegue anche oggi sui giornali. A costo di rischiare di annoiare il lettore, ma per completyezza di informazione, continuiamo a seguirla cogliendo fior da fiore. Dopo aver citato Corriere e Verità, che pure oggi proseguono sul tema, il secondo anche con un editoriale del direttore Belpietro, oggi scegliamo la pagina di Bonini e Vincenzi per Repubblica.
A stretto giro, sul Corriere on line, la risposta del quotidiano milanese all’articolo della Verità che confutava lo scoop sui 30 mila euro a Siri.
Nella giornata del 25 aprile sono poche le notizie di giudiziaria pura degne di nota. Fra queste, non si può non citare la notizia pubblicata da Giacomo Amadori su La Verità, con un titolo a tutta pagina da far tremare le vene ai polsi di qualche caporedattore dalle parti di via Solferino: “Falsa l’intercettazione contro Siri”.
La notizia campeggia qui e là su vari giornali con accenti diversi, e del resto è stata ribattuta ieri sera anche da un dispaccio dell’Ansa, che parla di “disavventura”: l’ex pm Antonino Ingroia, in stato di forte alterazione alcolica, bloccato all’aeroporto Roissy di Parigi perché incapace di viaggiare ed affidato alle autorità consolari italiane.
“Superare i campi rom e’ quello che ci chiede l’Europa”, ed e’ un obiettivo del M5s da tempo, anche perche’ si tratta di zone in cui prolifera l’illegalita’”.
Il dolore di un padre per la perdita acuito dal senso di rabbia e frustrazione nel sapere perfettamente che il figlio è morto non solo per mano di un feroce assassino, ma anche per l’insipienza altrui. A parlare in un’intervista su Il Giorno il padre di Lorenzo Claris Appiani, l’avvocato ucciso da Claudio Giardiello in udienza a milano insieme a Giorgio Erba e al giudice Fernando Ciampi.
Quasi 10 mila persone in meno nella pianta organica della giustizia italiana oggi, oltre 16 mila l’anno prossimo e più di 20 mila nel triennio. Insomma, dal 21% di scoperto attuale al 46% dei 2021. Effetto della riforma pensionistica con la famosa quota 100, salvo correttivi piuttosto robusti e veloci da parte dell’Amministrazione.