Il 5 maggio torna la Notte Bianca della Legalità, dal pomeriggio fino alla sera le sedi dei Tribunali di Roma, Palermo, Napoli e Genova aperte per oltre 1.200 studenti, provenienti dalle scuole secondarie di secondo grado di Lazio, Sicilia, Campania e Liguria.
A scatenare il putiferio sono state le dichiarazioni di un giudice di Verona, Andrea Mirenda, che ha parlato di “metodi mafiosi” che verrebbero seguiti al Csm.