Cassazione, legittime le nomine di Curzio e Cassano

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Sono legittime le nomine del Primo Presidente della Cassazione Pietro Curzio e della sua vice Margherita Cassano, deliberate dal Consiglio Superiore della Magistratura lo scorso 20 gennaio. Lo ha stabilito il Consiglio
di Stato con le sentenze n. 5788 e n. 5789, depositate oggi dalla Settima Sezione.

L’anno scorso Palazzo Spada aveva annullato le due nomine, accogliendo il ricorso di uno dei concorrenti. Diversamente da allora, stavolta il massimo organo di giustizia amministrativa ha ritenuto le nuove delibere con
cui a gennaio il Csm ha confermato le due nomine correttamente motivate. “Tali precedenti annullamenti erano basati sull’insufficienza motivazionale delle delibere del CSM, giudicate inidonee a spiegare la preferenza accordata a due magistrati in possesso di una minore anzianità di servizio, rispetto a quella, più lunga, vantata dal ricorrente – si legge in una nota del Consiglio di Stato – In seguito agli annullamenti, il CSM ha, all’esito della nuova istruttoria, provveduto al tempestivo rinnovo delle nomine con le due delibere del 20 gennaio 2022, impugnate dal ricorrente, in sede di ottemperanza. La Settima Sezione, con le pronunce odierne, ha respinto i ricorsi e ha confermato definitivamente la legittimità delle due delibere del CSM”.