Caso Consip, Ielo “assolve” Woodcock

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Audizione al Csm del procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo. Oggetto della “deposizione”, i rapporti con la procura di Napoli, in particolare con Henry John Woodcock.
Se ne occupa il Fatto Quotidiano con un articolo in cui sostanzialmente dà già per risolta tutta la questione: “Fa uno strano effetto vederli l’ uno di fronte all’ altro – si legge nel pezzo – il primo in qualità d’ incolpato, il secondo di testimone. Fa uno strano effetto perché Henry John Woodcock e Paolo Ielo hanno collaborato, più volte, durante la loro carriera di pm in inchieste complesse come quelle su Finmeccanica. Ieri, il procuratore aggiunto di Roma era al Csm per testimoniare al processo disciplinare che vede incolpati Woodcock e Celeste Carrano. Al centro della vicenda, l’ inchiesta Consip, che Ielo eredita dai pm napoletani”.
“Il Csm contesta a Woodcock e Carrano di aver ascoltato Vannoni, ex consigliere di Palazzo Chigi, come testimone e non come indagato e di aver fatto pressioni affinché confessasse (pressioni denunciate da Vannoni e smentite da tutti i testimoni). Il solo Woodcock è invece incolpato di scorrettezza nei confronti dell’ ex procuratore reggente di Napoli, Nunzio Fragliasso, di Ielo e del pm romano Mario Palazzi, per l’ articolo firmato da Liana Milella su Repubblica che riportava dichiarazioni non autorizzate del pm partenopeo sulle polemiche legate al caso Consip”.
“La testimonianza di Ielo – voluta dalla difesa – mette un punto definitivo su tutte le polemiche politiche e giornalistiche: nessun conflitto Roma-Napoli. Non c’ erano i pm buoni a Roma e quelli cattivi a Napoli che volevano fregare Matteo Renzi attraverso babbo Tiziano: “C’ è stata sempre una buona collaborazione”. Tutto risolto insomma. Forse.