Casa ai figli, la Cassazione: ridatela ai genitori anziani, l’età porta spese

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La casa concessa in comodato gratuito ai figli va restituita ai genitori anziani quando questi, finita l’epoca delle vacche grasse, non sono più in grado di aiutarli.

Lo ha deciso la Corte di Cassazione, con la sentenza 17332, mettendo uno stop al ‘parassitismo’ delle giovani coppie a scapito dei genitori alle prese con i problemi – e le spese – della terza età. In queste situazioni, i figli che hanno goduto della casa in
comodato messa a disposizione dalla generosità dei genitori devono restituirgliela, perché la vecchiaia stessa porta con
se’ l’aggravio di spese da fronteggiare.
La storia arriva da Messina, la Corte ricorda che sui figli “grava l’obbligo di assistenza in favore dei genitori anziani che non consente di porre sulle spalle di questi ultimi una sorta di onere permanente di contribuzione delle più giovani generazioni”.
“L’età avanzata, di per se’ portatrice di inevitabili problemi di salute e della conseguente necessita’ di fronteggiare maggiori spese economiche – diventa – “un fattore decisivo” per decidere la revoca del comodato.
In primo grado davanti al Tribunale di Messina i due avevano fatto presente che la richiesta “si fondava sull’insorgenza di uno stato urgente e imprevedibile di bisogno, costituito dalle loro precarie condizioni di salute e dalla necessità di affrontare cospicue
spese mediche”. Sconfitti anche in appello, i genitori si sono visti accogliere il ricorso dalla Cassazione, che ha rinviato alla Corte di Appello di Messina.