Cartelle esattoriali cancellate, 14 arresti a Salerno. Ci sono anche due giudici tributari

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Ci sono anche due giudici della Commissione tributaria campana fra i 14 arrestati dell’inchiesta della guardia di finanza di Salerno per corruzione in atti giudiziari. Secondo le accuse, le decisioni sarebbero state aggiustate in cambio di tangenti oscillanti fra i 5 e i 30 mila euro.
In cambio di soldi, i magistrati avrebbero “venduto” decisioni favorevoli alle parti, cancellando di fatto le cartelle esattoriali emesse dall’agenzia delle entrate. In un caso una ditta si è vista annullare un debito col fisco di otto milioni di euro. Fra le utilità concesse ai presunti corrotti, anche l’assunzione di un figlio in una delle aziende “aiutate” o l’utilizzo a titolo gratuito di un appartamento nel centro di Salerno. Il passaggio di denaro è stato filmato dai militari con una telecamera nascosta in un ascensore.