Botta delle Verità, risposta del Corriere: ecco il reprint con la frase sui 30 mila euro

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A stretto giro, sul Corriere on line, la risposta del quotidiano milanese all’articolo della Verità che confutava lo scoop sui 30 mila euro a Siri.
Il Corriere lo fa con un pezzo delle 12:06 a firma della Fiorenza Sarzanini, punta di diamente della giudiziaria, che non cita il quotidiano fondato da Belpietro, ma pubblica direttamente il reprint dell’ordinanza e aggiunge: “Scrive nel provvedimento il pubblico ministero Mario Palazzi: «Armando Siri è indagato del reato previsto dagli articoli 318, 321 c.p. perché senatore della Repubblica e sottosegretario di Stato, in tale duplice qualità di pubblico ufficiale, per l’esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, asservendoli a interessi privati — tra l’altro proponendo e concordando con gli organi apicali dei ministeri competenti per materia — l’inserimento in provvedimenti normativi di competenza governativa di rango regolamentare e di iniziativa governativa di rango legislativo, ovvero proponendo emendamenti contenenti disposizioni in materia di incentivi per il cosiddetto «minieolico» — riceveva indebitamente la promessa e/o la dazione di 30.000 € da parte di Paolo Franco Arata amministratore della Etnea srl, della Alqantara Srl, dominus della Solcara srl (amministrata dal figlio Francesco Arata) e dalla Solgesta srl (amministrata dalla moglie Alessandra Rollino) imprenditore che da tali provvedimenti avrebbe tratto benefici di carattere economico»”.