Bossetti dopo l’ergastolo: cambiatemi carcere

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“Per non impazzire vorrei essere trasferito in un penitenziario dove possa lavorare. Oggi non ho più nulla, mi resta solo il pensiero dei miei figli e della mia famiglia”. E’ la richiesta di Massimo Giuseppe Bossetti dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato l’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio.
“Ancora una volta ha perso il diritto. Abbiamo osato andare contro il sistema e il sistema ha vinto”, le parole del sui difensore, Claudio Salvagni. La Suprema Corte ha respinto la richiesta di una nuova “super perizia” sul dna, ma ritenuta dalla difesa decisiva per sciogliere ogni dubbio sulla prova regina del processo: le tracce di materiale genetivo di Bossetti raccolte da
slip e leggins di Yara. “Non si è voluto sciogliere questo dubbio – continua Salvagni – Ieri abbiamo sentito ancora una volta il pg della Cassazione magnificare il lavoro dei Ris di Parma che sono bravi, i primi della classe e perciò il loro lavoro non si può mettere in dubbio. Ha vinto il sistema”.