Via l’abbreviato per i delitti puniti con l’ergastolo. E’ l’ipotesi allo studio del ministro Giulia Bongiorno, che ne parla in un’intervista a Open.
“Per evitare che a fronte di femminicidi efferati le condanne non siano proporzionate alla gravita’ del fatto – spiega – sono dell’idea di abolire il rito abbreviato per i delitti puniti con l’ergastolo… Da un punto di vita legislativo stiamo portando avanti una legge denominata ‘Codice Rosso’ – prosegue il ministro – che prevede tempi certi e celeri (3 giorni) per l’ascolto in Procura della persona offesa, vittima di condotte violente per evitare che il protrarsi della situazione di pericolo denunciata possa giungere a conseguenze tanto gravi quanto irrimediabili”.
“La parita’ di genere si ottiene anche attraverso battaglie da condurre sul piano culturale con iniziative che valorizzano il ruolo della donna – conclude – Certamente resto perplessa se i nostri figli vengono istruiti con l’uso di libri di grammatica in cui gli esercizi riportano come verbi adatti per la mamma ‘cucinare’ e ‘stirare’ e per il papa’ ‘lavorare’ e ‘leggere'”.

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