“I corrotti, nel momento in cui sbaglieranno, pagheranno. Con questa nuova legge noi diciamo a chi si macchia di corruzione che con l’Amministrazione non avrà più niente a che fare a vita, come e’ scritto nella Legge».
Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ieri sera durante la prima puntata di “W l`Italia – Oggi e domani”, l’approfondimento su Retequattro condotto da Gerardo Greco. “Nel caso in cui otterrà la riabilitazione – ha e’proseguito il ministro – stiamo parlando comunque di circa vent`anni da quando ha commesso il reato. Adesso la corruzione viene equiparata alla
mafia, al terrorismo, e a tutti quei reati gravi per i quali non c`e’ alternativa al carcere. Lo Stato e’ dalla parte dei cittadini onesti”.

COA Roma, Paolo Nesta presidente
L’Avvocato Paolo Nesta è il nuovo Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati