Quanti sono gli avvocati che siedono in Parlamento? Si prende la briga di fare un censimento La Verità con un pezzo di Alessandro Da Rold che si interroga sulla legge che vieta il doppio incarico e, spiega, “non passerà mai”.
“Quando si affronta il tema del possibile conflitto di interesse di un avvocato che diventa parlamentare – scrive il giornalista – la memoria porta subito a Enrico De Nicola, primo presidente della Repubblica. Il principe del foro napoletano, nato nel 1877, non appena intraprese la carriera politica decise di chiudere il suo studio legale. È passato più di un secolo da allora ma il tema ricorre a ogni legislatura, perché la carica di avvocati che entrano a Montecitorio o a Palazzo Madama è sempre la più numerosa, sparpagliata nei più svariati partiti. C’ è stata una riforma della professione nel 2013, ma i nodi da sciogliere sono ancora tutti sul tappeto. E il dibattito è quasi del tutto azzerato anche perché lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte è un avvocato”.
“Se per i magistrati la situazione è ormai cambiata (al momento ce ne sono quattro tra Camera e Senato, Pietro Grasso; Giacomo Caliendo, Cosimo Ferri e Giusi Bartolozzi), per la professione di legale non è cambiato nulla. Del resto la legge parla chiaro. La sospensione scatta per gli incarichi governativi ricoperti ai sensi della legge sull’ordinamento forense 247/2012, che stabilisce una serie di incompatibilità tra l’esercizio della professione di avvocato e lo svolgimento di alcune delle massime cariche dello Stato. Nello specifico la norma precisa che sono sospesi dall’esercizio professionale durante il periodo della carica l’avvocato eletto presidente della Repubblica, presidente del Senato e presidente della Camera dei deputati. Conte è stato sospeso così come Alfonso Bonafede, ma per i parlamentari non c’è stato alcun cambiamento. Così Maria Elena Boschi, ex ministro per le Riforme, è rientrata nei ranghi, mentre il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi è sempre stato titolare di uno studio legale che negli ultimi anni si è espanso arrivando ad aprire una filiale anche a Milano”.

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