Avvocati in manette, a Napoli la banda dei finti incidenti

in Primo Piano/Rassegna Stampa by

La notizia è su molti giornali, ci piace citare il Corriere del Mezzogiorno che con due pagine forse presenta la cronaca più esaustiva. Parliamo della banda dei falsi incidenti, 18 avvocati arrestati a Napoli perché accusati di una maxi truffa alle assicurazioni.
L’inchiesta e’ scaturita dalla denuncia presentata proprio dall’Ordine degli Avvocati che ha collaborato con gli inquirenti per individuare le “mele marce”. Si parla di numeri da industria,
come riferisce uno degli indagati intercettato dagli inquirenti mentre parla con uno dei legali, “hai tante pratiche che nemmeno te le ricordi più”, almeno 2800 incidenti fasulli. Non solo avvocati, nell’inchiesta condotta dagli agenti della Polizia Municipale del capoluogo partenopeo, le misure cautelari sono in tutto 49.

 
Sempre dalle intercettazioni emerge l’importanza dei testimoni falsi, pagati 100 euro a testimonianza. Sulla vicenda interviene sul Corriere del Mezzogiorno anche il presidente dell’ordine degli avvocati, Maurizio Bianco: «Gli arresti di oggi sono l’ occasione per affermare che gli avvocati, primi tra tutti, chiedono a gran voce che si faccia pulizia al proprio interno e noi dobbiamo fare la nostra parte. Nel pieno rispetto delle garanzie e della convinta presunzione d’ innocenza, il quadro che si è presentato agli occhi dei consiglieri delegati che hanno partecipato alle perquisizioni è apparso da subito sconfortante e sarà immediatamente sottoposto alla valutazione del Consiglio distrettuale di disciplina per eventuali provvedimenti».