Auto e assicurazione Rca, la Corte Ue: necessaria anche se il veicolo è fermo in un terreno privato

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La conclusione di un contratto di assicurazione della responsabilità civile autoveicoli è obbligatoria qualora il veicolo, pur trovandosi stazionato su un terreno privato per sola scelta del suo proprietario, che non ha più intenzione di guidarlo, sia tuttora immatricolato in uno Stato membro e sia idoneo a circolare.
Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Europea con la sentenza nella causa C-80/17, pronunciata dopo la sollecitazione del Supremo Tribunal de Justiça (Corte suprema, Portogallo), adito dal Fundo de Garantia Automóvel. La vicenda processuale in Portogallo era nata in seguito a un grave incidente stradale costato la vita a tre ragazzi, morti dopo che l’auto sulla quale viaggiavano era uscita di strada. La macchina, di proprietà della madre di una delle vittime, era stata sostanzialmente ritirata dalla circolazione e la donna non aveva rinnovato l’assicurazione, parcheggiandola in un suo terreno privato dove era stata poi presa dal figlio a insaputa della donna. Di qui l’incidente, poi risarcito con oltre 400 mila euro dal Fondo, che poi aveva fatto causa alla proprietaria per la mancanza di assicurazione.
“Un veicolo che non sia stato regolarmente ritirato dalla circolazione e che sia idoneo a circolare risponde alla nozione di “veicolo”, ai sensi della prima direttiva – scrivono i giudici europei – e non smette quindi di essere soggetto all’obbligo di assicurazione enunciato da tale direttiva, per il solo fatto che il suo proprietario non ha più intenzione di guidarlo”.
Conclude quindi la Curia che “una normativa nazionale può prevedere che, qualora il proprietario del veicolo coinvolto nell’incidente non abbia adempiuto l’obbligo ad esso incombente di assicurare tale veicolo, l’organismo di indennizzo possa esercitare un ricorso non soltanto contro il o i responsabili del sinistro, ma anche contro il proprietario, indipendentemente dalla responsabilità civile di quest’ultimo nel verificarsi dell’incidente”.