“Ascoltateci”. L’urlo degli Avvocati al governo

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Il Teatro Manzoni gremito, una folla di avvocati riuniti, come recita la locandina dell’evento “contro il populismo giustizialista in difesa della Costituzione e dei diritti della persona, al termine dei quattro giorni di astensione”.
È la manifestazione dell’Unione delle Camere Penali, per protestare contro la discussa riforma della prescrizione annunciata dal Governo.
“Tutti i professori universitari convocati dalla commissione sono stati unanimi nel dichiarare la assoluta incostituzionalità, incongruità, insensatezza dell’emendamento che però va avanti lo stesso – spiega il presidente Ucpi Giandomenico Caiazza – se facciamo i tavoli ma poi non se ne tiene conto cos’è, un rito, una cerimonia? Devono imparare ad ascoltare, questo è il punto, e noi abbiamo delle cose importanti da dire”.
Una protesta forte, quella dei penalisti, che per una volta però vede unita tutta l’avvocatura, come dimostra anche la presenza del presidente del CNF Andrea Mascherin.
“L’avvocatura vuole costruire, fare proposte importanti per il Paese – spiega Mascherin – l’avvocatura in questo momento è una grande flotta salpata per salvare i cittadini, naufraghi in questa fase in un mare in tempesta dato dai marosi del linguaggio di odio, di delegittimazione reciproca, dalla rinuncia a ogni forma di dialettica costruttiva. Una flotta composta da tutta l’avvocatura senza distinzione di sorta, qui rappresentata dalla Istituzione del CNF”.