L’atto del Senato è il numero 735, reca “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità”. E’ la proposta di legge di cui tutti discutono in questo momento sull’affido dei minori figli di genitori divorziati, presentata dal senatore leghista Simone Pillon.
Il documento è stato assegnato alla commissione Giustizia ma l’esame non è ancora iniziato. la sostanza dell’articolato però già a sollevato polemiche a non finire. Soprattutto per un aspetto: l’addio all’assegno di mantenimento, visto che i genitori dovranno provvedere ognuno a metà delle spese. La ragione è semplice: i figli avranno due case e due domicili e, salvo accordi diversi presi dai genitori, ogni bambino dovrà passare lo stesso tempo con padre e madre, comunque non inferiore ai 12 giorni al mese. Il principio ispiratore è quello della bigenitorialità perfetta. Un problema sollevato dai padri separati, i cosiddetti padri bancomat”, che mantengono i figli ma, secondo i promotori della legge, con pochi diritti.
Fin qui la sintesi di un articolato che potrete leggere integralmente qui

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