Tutela per le donne vittime di abusi, a cominciare dal momento delle indagini.
E’ la sostanza delle linee guida approvate dal Csm, nella Settima Commissione, che ha fissato una serie di indicazioni per gli inquirenti che si occupano di casi così delicati. Si va dalla creazione di corsie preferenziali per le indagini sulle violenze alle donne alla individuazione di magistrati specializzati e di personale di polizia giudiziaria dotato di una formazione ad hoc. Si prosegue con un vademecum che spieghi alle vittime con parole semplici come fare a ottenere tutela legale e protezione. Si raccomandano cautele nelle aule del processo, per evitare il contatto diretto tra chi subisce violenza e l’aggressore.
Le linee guida sono state elaborate all’esito di un monitoraggio condotto tra i presidenti dei tribunali e i capi delle procure e dopo un confronto pubblico con chi a vario titolo si occupa di quella che ormai costituisce, per usare le parole dei consiglieri, una “vera emergenza nazionale”. L’ultima parola la esprimerà il plenum di Palazzo dei marescialli nella seduta convocata per il 9 maggio prossimo.