“Abogados” italiani sotto inchiesta, scandalo a Madrid

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Sulla stampa spagnola lo scandalo sta facendo parecchio rumore, da noi ancora non è arrivato, salvo che le conseguenze per i diretti interessati potrebbero essere piuttosto pesanti, invalidando anche l’abilitazione a esercitare la professione.
C’è un giudice a Madrid che ha aperto un’inchiesta sull’Università pubblica Rey Juan Carlos, già al centro in passato di diversi scandali. L’indagine sui diplomi facili, che sarebbero stati concessi ad alcuni personaggi politici del paese, è iniziata tempo fa e ha portato alle dimissioni di un ministro e di altri personaggi di maggioranza e opposizione, che avrebbero ammesso le proprie responsabilità.
Il nuovo filone ora riguarda proprio gli italiani, si parla su El Mundo di almeno cinquecento nominativi, per cominciare, di cento su La Vanguardia: “abogados” sospettati di aver ottenuto una via preferenziale per conseguire i diplomi di laurea in cambio di denaro, che avrebbero in qualche caso cominciato ad esercitare come avvocati al foro di Madrid ma molto più spesso sarebbero tornati in patria. L’indagine investe l’Institute of Public Law (IDP) della Juan Carlos e promette ulteriori sviluppi. Per chi intanto volesse approfondire, ecco il servizio di El Mundo e quello de La Vanguardia.
Su altri media spagnoli emergono intanto dettagli curiosi: come di quando, nel 2016, il piazzale davanti all’università si riempì di pullman di aspiranti avvocati italiani, venuti a sostenere l’esame di abilitazione con un pacchetto tutto compreso. Secondo i giornali spagnoli, in alcuni casi i test sarebbero stati effettuati in concomitanza con alcune partite di Champions per unire l’utile al dilettevole.
Poco meno di 10 giorni fa lo scandalo aveva travolto un pezzo importante del governo Sanchez, il ministro della Salute Carmen Monton, dimessasi dopo la scoperta che la tesi del master era stata copiata per metà al termine di un percorso di studi facilitato nei voti e nelle presenze, ovviamente in cambio di denaro. «Ieri è stato un giorno complicato sul piano personale – aveva dichiarato Sanchez – perché ho perduto un’amica come ministra, che stava facendo un lavoro straordinario». Anche la Monton aveva studiato all’Istituto di Diritto Pubblico dell’Università Juan Carlos.