A Firenze i primi uffici di prossimità per la “giustizia di quartiere”

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Mille uffici di prossimità entro la fine del 2019. Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a Firenze per l’inaugurazione dei primi Uffici di questo genere, un progetto finanziato con fondi europei, che vede il distretto toscano coinvolto in una prima fase di sperimentazione per avvicinare i servizi della giustizia al cittadino.
“Sono orgoglioso di presentare al palazzo di giustizia di Firenze un protocollo ambiziosissimo che porta la giustizia vicino ai cittadini. Si creano degli uffici che sono proprio vicini alle loro case, nella loro città: si crea una situazione nuova, soprattutto per i servizi di volontaria giurisdizione, quindi di amministrazione di sostegno, per tutti i servizi che i cittadini hanno bisogno di sentire vicini”.
“Noi stiamo dando ai cittadini uno sportello di prossimità – ha spiegato Bonafede – che consente alla giustizia non solo di essere più vicina ai cittadini, ma di essere anche più credibile, perché oggi i cittadini sentono la giustizia come un luogo lontano, un luogo, tra l’altro, in cui forse è meglio, come ad esempio un tribunale, non entrarci, perché altrimenti non si sa mai quando finisce una causa. Noi stiamo lavorando per ridurre i tempi della giustizia e per renderla più vicina a tutti i cittadini. Questo e’ un progetto molto ambizioso: noi abbiamo come obiettivo di aprire mille uffici di prossimità in tutta Italia entro il 2019, creando una rete di giustizia veramente molto capillare”.
Secondo il sindaco di Firenze Nardella “questi uffici di prossimità sono pensati per i cittadini, a cominciare dai più deboli e meno abbienti, che non hanno le risorse e gli strumenti per poter avere un consulente legale di fronte a obiettivi molto concreti come quello di un amministratore di sostegno, come un problema che può riguardare i minori in una famiglia, come una questione di curatele. Insomma, tanti piccoli problemi che però per i cittadini possono essere giganteschi”